Perché ho scelto te?
Per comprendere meglio le caratteristiche di una coppia, risulta importante analizzare i meccanismi su cui si basa la scelta del partner: come avviene tale scelta?
Essa è il risultato di un’operazione accurata e complessa che ha radici profonde. Alla base delle relazioni sentimentali non ci sono, infatti, solo criteri dettati dal gusto personale, quanto una prospettiva evoluzionistica influenzata dall’attivazione di specifiche aree cerebrali, oltre che dagli schemi relazionali appresi fin dall’infanzia.

La coppia ha svariate funzioni: biologiche, psicologiche e sociali. Ciascuno dei membri della coppia svolge nei confronti dell’altro funzioni complementari e reciproche, tanto che la nuova unità così formata deve essere considerata un nuovo sistema dotato di caratteristiche e regole peculiari, che non risulta semplicemente dalla somma delle caratteristiche e delle regole dei membri che lo compongono.
Essere in due significa intrecciare i propri linguaggi, i mondi e i codici di ciascuno, per farli vivere insieme in modo positivo e proficuo, permettendo all’altro di essere, e di fare le cose nel suo modo. Le differenze esistenti tra i partner sono una ricchezza che è fondamentale tenere a mente e tenere insieme all’interno del rapporto di coppia, senza l’aspettativa di dover cercare di annullarle. Il segreto sta, infatti, nella capacità di vigilare affinché quella differenza, quella diversità all’interno della coppia, non diventi motivo di separazione ma alimento, prospettiva e desiderio per una ricerca inesauribile dell’altro.

Si può rimanere attratti da un partner per le sue caratteristiche di somiglianza o di complementarità con noi, con il nostro carattere e con la nostra storia.
L’attrazione per complementarità consiste nell’essere attratti da un complesso di caratteristiche che risultano diverse da quelle in nostra appartenenza e in qualche modo complementari. Questo può essere considerato un residuo del nostro passato preistorico, secondo cui l’attrazione per caratteristiche diverse arricchisce il patrimonio genetico della prole. Al contrario, l’attrazione secondo criteri di somiglianza ne garantisce la stabilità.
Consideriamo, tuttavia, una buona ricetta per la costruzione di una relazione sentimentale stabile e duratura la combinazione di entrambi questi ingredienti!
La scelta del partner può essere certamente condizionata anche da una combinazione tra bisogni familiari e personali. Un fattore può prevalere sull’altro in relazione al tipo e all’intensità di relazione con la famiglia di origine. L’influenza della famiglia di origine riguarda soprattutto: i valori (ad esempio, per cosa una buona moglie può considerarsi tale, oppure che cosa rende un uomo un buon marito); funzioni (relative ai comportamenti di ciascuno); mandato familiare (quale compito viene assegnato ad ogni membro della famiglia). Quando il mandato familiare prevale sui bisogni individuali, la scelta del partner può orientarsi verso caratteristiche esteriori, come la posizione sociale, il prestigio sociale, etc. Non è raro, ad esempio, che alcune madri desiderino fortemente per la propria figlia un uomo in grado di garantirle il prestigio sociale che lei stessa potrebbe non essere riuscita ad ottenere. L’illusione conseguente è che questo tipo di unione possa soddisfare anche le aspettative personali (ad esempio, che il partner sia anche empatico, flessibile e non rigido, che mi voglia bene, a cui piaccia parlare con me e si appassioni a me profondamente).
Se la scelta del partner si orienta maggiormente verso i bisogni individuali, invece, le relazioni si presentano meno conflittuali ed i problemi tendono ad essere affrontati e risolti mano a mano che si presentano. La scelta del partner potrebbe risultare in questo caso più libera, consapevole e meno frettolosa; si può vedere il partner per quello che realmente è, con pregi e difetti.
Quando i bisogni individuali sono inquinati dalle dinamiche familiari con la famiglia di origine e dalle vicissitudini di sviluppo irrisolte, questi possono presentarsi in modo molto mascherato. In questa situazione i bisogni individuali mascherati portano a condizioni familiari caratterizzate da problemi di rifiuto, abbandono e separazione. L’altro non viene visto nella sua interezza, ma identificato per le caratteristiche utili alla propria “salvezza”.

Tuttavia, nessuno potrà mai davvero dirvi se lui o lei sono esattamente la persona giusta per voi!
Tutti i ragionamenti possibili sull’incastro di coppia potrebbero non essere sufficienti a rispondere ad una domanda di questo tipo. Quello che conta davvero è mettere in gioco seriamente tutto se stessi all’interno della relazione con l’altro, mettere in gioco la propria libertà anche con il rischio di perderla. Scegliete una strada e percorretela fino in fondo. Se fosse quella esatta o no lo scoprirete alla fine!
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